Gocce di universo

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Photo by Nonmiricordochi (Daniele T.)

“Aveva conquistato la consapevolezza di essere come una goccia d’acqua: discreta, delicata, indistinta…ma la cui essenza contiene l’impetuosità dei fiumi in piena, la pace dei laghi più remoti, il fascino del mare in tempesta, la maestosità dei ghiacciai. Una goccia che racchiudeva in sé i segreti dell’acqua dell’intero universo.
Sorrise, e si stupì di quanto quella consapevolezza le risultasse normale, quasi famigliare. Come scoprire qualcosa che si sapeva da sempre, e che si aveva sempre a portata di mano.
Il viaggio più bello che avesse mai compiuto tra i tanti, era quello che aveva deciso di intraprendere in sé stessa”

Buona serata e buona Vita 🙂 siate sempre aperti a scoprire voi stessi 🙂

Testo e foto di Nonmiricordochi (Daniele T.).
La riproduzione e la copia del testo sono consentite con citazione della fonte.

Allergie primaverili: le terapie naturali di supporto

- Percorsi Di Luce -

Quest’anno la diffusione dei pollini nell’aria ha avuto inizio in anticipo, probabilmente per il clima relativamente caldo che ha accompagnato gran parte dell’inverno.
Proprio oggi ho sentito due persone lamentarsi dei problemi di sonnolenza causati dagli antistaminici…e così, mi sono chiesto, “perchè non parlarne?”.
Prima di tutto è bene ricordare che l’allergia non è altro che una risposta sproporzionata del sistema immunitario al contatto con allergeni che generalmente, in una persona “sana”, non provocano alcun disturbo.
Nella fattispecie si intende per “allergene” ogni sostanza o ogni principio attivo presente in una sostanza, in grado di scatenare, come detto sopra, una risposta immunitaria sproporzionata.

L’allergia ai pollini si può manifestare in modo diverso da soggetto a soggetto, in diversi distretti del corpo, spesso in più di un distretto contemporaneamente:
OCCHI: la reazione oculare è causata dal deposito di microparticelle volatili di polline che causano una risposta immunitaria infiammatoria:…

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L’alba è una rinascita che si rinnova ogni giorno

Immagine tratta da repertorio Google Images
Immagine tratta da repertorio Google Images

“Guarda l’alba che ci insegna a sorridere,
quasi sembra che ci inviti a rinascere,
tutto inizia,
invecchia,
cambia forma,
l’amore tutto si trasforma,
persino il dolore più atroce si addomestica,

tutto inizia,
invecchia,
cambia forma,
l’amore tutto si trasforma,
nel chiudersi un fiore al tramonto si rigenera.”

Oggi vorrei dedicarvi questo franmento di un testo musicale, “Guarda l’Alba”, scritto da Carmen Consoli.

La poesia è musica, la musica spesso è poesia. Non trovate? Le parole di una poesia possono tramutarsi in musica con il loro gioco di suoni, con il modo in cui vengono lette, rendendo al meglio tutti i suoi accenti e le sue sfumature. Allo stesso modo una canzone può con le sue parole entrare nel cuore di chi ascolta per regalargli attimi di emozione e intimità.

E Carmen…che dire di Carmen…è la prova vivente di tutto questo: musicalmente può non piacere, e infatti non sempre mi piace, ma i suoi testi sono sempre così soppesati nelle parole, sempre così intrisi di significati e messaggi suggestivi.

“Guarda l’alba che ci insegna a sorridere”… che espressione meravigliosa…eppure sembra banale. Ma chi di voi ha partecipato, da spettatore, al mattutino sorgere del sole, forse sa cosa significa contemplare la grandezza di un nuovo giorno che comincia. Quel sole freddo che si fa via via più abbagliante fino ad accecare gli occhi, per poi irrompere nel cuore e farlo tacere, in uno stato di palese estasi.

Un momento così fa diventare piccola qualsiasi disgrazia, qualsiasi problema…la natura ci dice “sorridi, l’universo è con te!”. Un momento eternamente breve.
Questo vuole dire Carmen con questa frase.

Ma ancora più significativo è il senso di ciò che viene scritto nei versi seguenti:

Tutto inizia,
invecchia,
CAMBIA FORMA…

Avete notato questa frase? Non dice ” tutto inizia, invecchia, MUORE “, ma CAMBIA FORMA. Nulla è qui, nulla esiste per caso. Nulla finisce e basta. Tutto si trasforma, tutto è in divenire…e quel divenire porta con sé una traccia di noi. L’universo non ci dimentica, non ci fa cadere nell’oblio, in una notte eterna.
Come un fiore che al tramonto chiude i suoi petali e concentra in sé tutta la sua essenza, per farla esplodere al nuovo giorno, così dobbiamo cercare di vivere anche noi: ogni notte, e anche nelle notti dell’anima, dobbiamo chiuderci in noi stessi, ma non per isolarci, per raccogliere in noi tutta la nostra essenza, la nostra luce, il nostro essere…perché all’alba del nuovo giorno dovremo farle sbocciare e donarle al mondo.

Per sentire la canzone e guardare il bel video clicca QUI.
Per il testo integrale clicca QUI.

Che ognuno di noi possa riuscire in questo.
A voi tutti un abbraccio, buona vita!! 🙂

Nonmiricordochi (Daniele)

Come sempre vi invito a condividere il post qualora lo troviate bello e degno di essere letto, grazieee 🙂